Origini e approccio etico-estetico-metafisico al sacro
Nato a Castel d'Azzano (VR) il 13 ottobre 1945, Marcello Silvestri ha trovato nei terreni collinosi di Tarquinia un habitat congeniale dove poter creare con i molteplici materiali e colori della Maremma. Pittore e scultore, Marcello è un artista del nostro tempo anche se mai ad esso omologato. Ama la vita e il mistero che la intesse. Figlio del pensiero sessantottino, e con una formazione in filosofia, teologia e comunicazione, ha intrecciato da sempre nel suo lavoro un forte impegno nel sociale - condiviso dalla moglie Margherita - a partire dalla loro esperienza negli anni '60-'70 presso la Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia.
Il linguaggio universale e multimediale della sua arte contemplativa medita sulla condizione umana e le inquietudini del mondo globalizzato traendo ispirazione dalla spiritualità e dal simbolismo della tradizione ebraico-cristiana.
Produzione: temi e tecniche
Gli anni '70 lo vedono sperimentare con ferro, vetro soffiato, e grandi murales a olio che rappresentano la natura e le stagioni della Maremma, intime scene familiari, crocifissioni e drammi dell'epoca come la pena di morte, la tortura e l'aborto. Il percorso degli anni '80, Arte come speranza, si illumina di sfumature solari nell' esplorare i simboli catacombali e dei sacramenti, i tempi liturgici, le Parabole di Gesù, e vari testi di San Francesco; comprende disegni in sanguigna, litografie acquerellate, originali sculture grafostrakon in argilla, ceramiche smaltate e sculture in bronzo, oro e argento. La tavolozza di Silvestri si fa sempre più sgargiante negli anni '90 coi cicli pittorici sui giorni della Creazione (Genesi 1), i Salmi, i Profeti, il Cantico delle Creature, le Beatitudini, il Magnificat, le Teofanie. Nel prolifico periodo a cavallo tra anni '80 e '90 Marcello si cimenta anche in meditazioni audiovisive (vedi pubblicazioni) di cui e' ideatore e regista, non solo autore delle opere ivi riprese, che realizza in collaborazione con noti musicisti, attori, cantanti ed esperti di media, tra cui il Maestro Renato Serio, Michele Paulicelli, Roberto Anselmi, Donatella Moretti, Francesco Ceriotti, Giulio Neroni e Carlo Cibien. Molte delle collaborazioni musicali e audiovisive più recenti sono col musicista Francesco Pierotti e il cantautore Giosy Cento.
Mistico solitario, con il coraggio dell’avventura e la coscienza dell’ incertezza dell’ imprevisto, Marcello Silvestri ha varcato con la sua arte figurativa le frontiere dell’Europa e del mondo prima di Schengen. Dopo anni di esposizioni da Parigi (Salon d’Automne, Senato) a New York, da Madrid a Osaka, Roma, Milano, Londra, Liverpool e Bruxelles - dove ha collaborato ripetutamente con il coreografo Maurice Béjart, per Thalassa Mare Nostrum e Le Martyre de Saint Sebastien - decide all’ inizio degli anni duemila, di dedicare la sua arte alla meditazione della natura e del sacro attraverso una nuova grammatica astratta. Così nascono i cicli pittorici Giochi di Bimbo e I Colori della Musica ; e poi le opere sull' Apocalisse, San Paolo, la Torah e i testi profetici e sapienziali della Bibbia, confluite nel ciclo pittorico Sapienza Antica Arte Contemporanea e nell'omonimo libro del 2023, pubblicato in italiano da Claudiana e in spagnolo da San Pablo Editorial.
'Ecologia dentro'
Marcello sente un contatto viscerale con il cosmo, i ritmi della terra e gli ambienti rurali: la pianura padana delle sue origini come le sponde del Mediterraneo dove vive. Dopo aver sperimentato tecniche e materie diverse per le sue creazioni, che includono murales a olio, dipinti a gouache, incisioni, mosaici, sculture in bronzo, ferro, oro, argento, creta, pietra, e anche gioielli e vetrate, dal 2019 circa si focalizza su materiali poveri di recupero per eseguire la serie di opere Ecologia Dentro, dedicate ad ambiente, ecologia, salvaguardia del creato, sviluppo sostenibile, pace e conflitti e assai apprezzata da critici d'arte quali Philippe Daverio e Gianluca Marziani (curatore del catalogo e dell'esposizione 2021 Il dono della Natura ). Questo nuovo sentiero artistico, che si interseca fortemente con l'altra sua passione, la musica, lo ha portato a numerose collaborazioni con artisti e intellettuali di varie discipline, gruppi di dialogo interreligioso ed ecumenico , e iniziative sulle sfide dell’ immigrazione e sull'Apocalisse presso le università di Cambridge, Oxford e University College London.
Diffusione e recezione di un'arte che parla di sacro ma non vuole chiamarsi 'arte sacra'
Le iconografie a tema religioso di Marcello sono una 'Bibbia a colori' maturata da riflessioni sulla fede e in dialogo con esperti di teologia, scritture e comunicazione. Questi creazioni ispirate al sacro - ma che Marcello tiene a non definire 'arte sacra' - hanno generato notevoli pubblicazioni ed eventi con, inter alia, Edizioni Claudiana, San Paolo e Paoline, Università Gregoriana, frati Francescani, missionari Comboniani, la CEI, UCAI, UCEBI, Institut Catholique (Parigi), Chapelle de l'Europe (Bruxelles), il periodico Riforma, l'Alleanza Biblica Universale, il Segretariato Attività Ecumeniche, il movimento Laudato Si, la Scuola di Alta Formazione in Arte e Teologia (PFTIM), il Religion Today Film Festival 2023, la Cittadella Laudato Si di Assisi.
Gli originali audiovisivi di Marcello, che interpretano testi sacri e temi di attualità tramite le sue opere, lo hanno reso richiesto relatore in scuole di specializzazione, conferenze, incontri coi giovani, e ospite di programmi televisivi di RAI1, come I Segni dei Tempi e Le Ragioni della Speranza. RAI2 ha utilizzato i suoi quadri sulla Via Crucis per la liturgia di Pasqua 2021 trasmessa in eurovisione.
Particolarmente apprezzate da un pubblico internazionale e multiculturale, le opere di Silvestri si trovano in varie collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero, come arredamento in strutture di ospitalita' in Toscana e Veneto, e in chiese (alcune sono recensite qui) e istituzioni religiose a Roma, Milano, Napoli, Assisi e altrove. La sua città di adozione, Tarquinia, vanta le vetrate con le spighe e i pesci nella chiesa Maria Santissima Stella del Mare, la scultura Gabbiani - ispirata all'omonima poesia di Cardarelli - nel Palazzo Comunale, e la scultura sulla Processione del Cristo Risorto in piazza Trento e Trieste (foto a piè di pagina).
Panorama di Tarquinia visto dalla casa di Marcello, e varie foto dell'artista all'opera nel suo studio e giardino
Scultura "gabbiani", opera di Silvestri in bronzo prodotta negli anni '80; installata sulla scalinata dell'ingresso principale del Comune di Tarquinia e ispirata all'omonima poesia del poeta tarquiniese Vincenzo Cardarelli
Vetrate di Silvestri raffiguranti germi di grano, spighe e pesci per la cappella del Santissimo presso la chiesa Maria Santissima Stella del Mare, Tarquinia Lido
Scultura di Silvestri sul tema della tradizionale "Processione di Pasqua del Cristo Risorto" a Tarquinia, nella Piazza Trento e Trieste. Realizzata in travertino, in collaborazione con i fratelli Todini